Peterson coach all'AJ "Lo farò col cuore"

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  1. Dejan5
     
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    La notizia è di quelle shock: Piero Bucchi non è più l'allenatore dell'Armani Jeans Milano. Quello che però lascia tutti a bocca aperta è il nome del suo sostituto. Il "nuovo" tecnico delle Scarpette Rosse è Dan Peterson, allenatore storico degli anni d'oro milanesi, forse l'allenatore più amato degli ultimi trent'anni di basket meneghino.

    A 75 anni, Peterson rileva da Bucchi una squadra colpevole di aver perso malamente il derby con Cantù, ma soprattutto di non aver centrato l'obiettivo delle Top 16 di Eurolega.

    Dan Peterson è una pietra miliare nella storia della società cestistica milanese. Con le Scarpette Rosse, allenate dal 1978 al 1987, vinse quattro titoli italiani (1982, 1985, 1986, 1987), più due Coppe Italia, una Coppa Korac e una Coppa dei Campioni, fino all'abbandono dell'attività sui campi.

    Non lasciò mai il basket, diventando commentatore televisivo per diverse emittenti, ma sconfinando anche in altri sport di matrice americana come il wrestling, di cui resta nel ricordo di tutti la voce storica dei tempi di Hulk Hogan e Big Boss Man, oppure come lo slamball, variante acrobatica del basket, un po' in stile Harlem Globetrotters, giocata 4 contro 4 su campi formati da trampolini elastici.

    A Dan Peterson è legata la seconda stella nello stemma societario dell'Olimpia Milano: sul sito ufficiale della società c'è persino un editoriale scritto da lui, in cui si ricorda la storica vittoria del 20° titolo italiano: era il 1982 e in finale l'allora Billy batté la Scavolini Pesaro.

    Peterson non allena più da quel giorno del 1987 (anno del Grande Slam per la Tracer) in cui lasciò Milano nelle mani di Franco Casalini, fino a poco prima suo allenatore in seconda. A Milano però è rimasto come concittadino e come un personaggio immancabile nel cuore di ogni milanese che tifi Olimpia. Contattato dall'Ansa, il nuovo tecnico ha solo risposto: "Non posso dire nulla, sono occupatissimo" e la notizia non è ancora stata ufficializzata nemmeno dal club, ma dalle indiscrezioni trapelate si sa già che "Il Coach" resterà fino al termine della stagione, con Giorgio Valli come vice.

    In diretta poi su Sportitalia 24, la sua "casa" negli ultimi anni, The Coach rompe gli indugi. "Non l'avrei fatto per nessuna altra squadra, solo per l'Olimpia Milano. C'è stato un contatto tra me e Livio Proli, che mi ha detto di non aver dormito molto bene dopo la sconfitta di Cantù. Mi ha detto che Piero Bucchi era stato esonerato e voleva sapere della mia disponibilità'. Ovviamente io ho detto che ero disponibile, ma dovremmo avere notizie più precise martedì".

    E il nuovo tecnico lancia subito un segnale a chi lo ritiene un po' passato di moda. "Allenerò con grande cuore - promette - Pensavo di essere già stato dimenticato, pensavo di essere ritenuto troppo vecchio. Livio Proli è andato oltre questo. Non pretendo di tornare a fare la zona 1-3-1, il basket è cambiato. Ci vogliono umiltà e piedi per terra. Ci vuole grande durezza, se i miei ragazzi giocano insieme, c'è la possibilità di vincere. E' l'unico messaggio che ho sempre cercato di trasmettere".

    Dino Meneghin, suo ex giocatore e ora presidente della Fip, accoglie con stupore la notizia. "La notizia ha sorpreso anche me, pensavo che continuasse a fare il commentatore, vederlo tornare in panchina mi sorprende ma mi fa piacere - dice - E' una persona di grande umanità, di grande carisma e che dopo il ritiro è comunque rimasto nell'ambiente, che ha visto cambiare e seguito passo dopo passo. Sono sempre in contatto con Dan, ha più verve, più voglia di fare di molti ventenni che conosco. Di tecnica ne ha da vendere, non è una scelta d'immagine perché Peterson non è solo immagine. Milano ha bisogno di un grande tecnico e lui è un grande tecnico, oltre a essere un grande motivatore, che sa parlare ai giocatori e ai giornalisti".
    Ilaria Bottura / Eurosport
     
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