NBA - Howard e Orlando su Stoudemire e NY

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  1. Dejan5
     
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    Senza Dirk Nowitzki, i Dallas Mavericks valgono la metà, se non addirittura qualcosa in meno: contro San Antonio arriva infatti la seconda sconfitta di fila da quando il gigante tedesco è ai box per l'infortunio al ginocchio. "Non dobbiamo troppo esaltarci per questa vittoria - ha detto il coach di San Antonio, Popovich -. Vincere senza Dirk è completamente diverso...". L'assenza di Nowitzki (con lui Dallas aveva vinto 17 partite su 18) è già sufficiente a spiegare il ko dei Mavs, a cui non è bastato il season-high (30 punti) di Caron Butler e alla solita prestazione di incredibile sostanza di Jason Kidd: 12 punti, 13 assist e 10 rimbalzi. San Antonio, il cui top-scorer del match esce dalla panchina (Gary Neal, 21 punti), vince la 12esima partita su 14 e porta il proprio record a 28-4.

    Orlando Magic-New York Knicks 112-103

    Quinta vittoria consecutiva per gli Orlando Magic che si impongono sul parquet di casa nei confronti dei Knicks di Danilo Gallinari. La sfida nella sfida tra Dwight Howard e Amare Stoudemire premia nel complesso il centro di Orlando, decisivo nel successo dei Magic con una doppia doppia da 24 punti e 18 rimbalzi, mentre il (nuovo) faro di New York scrive 30 nella casella dei punti, ma si ferma a 4 in quella di rimbalzi e assist. "Now, I'm the bad boy", ha detto Howard a fine partita, e il riferimento è chiaramente a quel 12esimo tecnico che si vede fischiare contro e che gli consente di "incrementare" la leadership nella speciale classifica (a 16 verrà sospeso per una partita): anche Stoudemire ne prende uno, ma lui è fermo a 10... Decisivo, nell'economia della partita, il parziale che porta Orlando a +20 nel finale del primo tempo e che frutta soprattutto grazie alle giocate di JJ Redick e Ryan Anderson, entrambi firmatari di 14 punti. Per New York, che festeggia quanto meno la bella prova di Wilson Chandler (29 punti e 9 rimbalzi), si tratta della quinta sconfitta nelle ultime sette partite giocate. Sottotono la prova del Gallo, che rimane in campo 41 minuti: 10 punti, 7 rimbalzi e nemmeno un assist per l'ex AJ Milano.

    Portland Blazers-Utah Jazz 100-89

    Anche senza la sua stella, Brandon Roy, fuori (da 7 partite, 10 in totale) a causa di un brutto infortunio al ginocchio, Portland non ha la minima intenzione di fermarsi. Nella notte di Nba, arriva un'altra vittoria nitida e solare dei Blazers, che sul parquet di casa staccano di 11 (100-89) gli Utah Jazz grazie - soprattutto - al career high (30 punti) di Wesley Matthews e ai 27 punti di LaMarcus Aldridge. Decisiva anche la prova a rimbalzo (20, season-high) di Marcus Camby, nuovamente disponibile dopo aver saltato tre delle ultime cinque partite dei Blazers a causa di un problema alla caviglia. Per Utah, che può consolarsi con la doppia doppia sfiorata da Deron Williams (19 punti e 8 assist) e con quella reale di Al Jefferson (13 punti e 10 rimabalzi), oltre che con il solito apporto di Paul Millsap (17 punti), arriva la seconda sconfitta della settimana contro Portland dopo quella di lunedì 27 dicembre (91-96).
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0 replies since 1/1/2011, 21:44   3 views
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