Golubev, il kazako di Bra

Tennis

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    Golubev, il kazako che viene da Bra
    Premiato dall'Atp: "Merito dell'Italia"


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    Il miglior tennista italiano nella classifica Atp? Facile, è Andrey Golubev. No, non è un errore, perché il 23enne kazako è un cittadino di Bra, provincia di Cuneo, in tutto e per tutto. E il merito del premio di "Most improved player 2010" è anche della sua Patria d'adozione. "L'Italia e Bra hanno un enorme merito. Qui sono cresciuto, sono diventato un tennista e un uomo", ha ammesso Golubev, passato dal numero 133 al 36 in soli dodici mesi.

    "Sono venuto a15 anni, un'età molto delicata. Nel tennis in generale sono importanti tutte le cose, piccoli pezzi fanno un puzzle grande. E' anche grazie alla mia famiglia che sono arrivato in Italia, se non fosse stato per loro non saprei dire dove sarei ora. Mi sono stati sempre vicini e continuano a farlo ancora adesso. Questa per me è una cosa molto importante. A Bra la famiglia Puci (quella del suo coach, ndr) è diventata per me una seconda famiglia e questo è stato fondamentale per stare tranquillo e crescere sereno", ha aggiunto Golubev raccontandosi a Sportmediaset.it.

    L'impatto con il Belpaese non è stato facile: "All'inizio non sapevo né una parola in italiano, né in inglese. Le prime frasi che ho imparato sono state quelle semplici: ciao, come stai, giocare, mangiare ecc... I primi mesi il fratello maggiore dei Puci, Zino, mi dava un'ora di lezione di italiano al giorno. Mi spiegava il significato delle parole, mi insegnava a costruire una frase... Ma anche dopo otto anni il dialetto piemontese per me è un mistero. Qualcosa capisco, ma non molto".

    Una volta ambientato, però, tutto è stato più semplice. "Dell'Italia mi piace il clima, il cibo, penso sia ovvio, e anche il fatto che dentro una nazione ci siano tante "piccole nazioni" - ha descritto la sua nuova casa - . Per esempio, se sei a Torino è una cosa, dopo 100 km ti ritrovi in Liguria e cambia tutto: clima, paesaggio e abitudini. Fai altri 100 km ed è di nuovo tutto diverso. E' molto bello".

    Se il 2010 è stato un anno da ricordare, il 2011 dovrà essere quello della conferma e della ribalta ai massimi livelli, magari puntando alla "top ten" della classifica: "I miei obiettivi per il 2011 sono pochi ma chiari. Primo: migliorare il mio gioco. Perché migliorandolo arrivano anche i risultati. Secondo: prepararmi per affrontare al meglio i tornei più importanti, Slam e Master 1000. Per la classifica non mi pongo obiettivi precisi. Giocando bene arrivano i risultati e di conseguenza le buone posizioni in classifica".

    Intanto, Andrey si gode il primo scorcio di popolarità, tanto che Bra lo ha voluto festeggiare con la proiezione in anteprima di "Go Go Golubev-The movie" presso il cinema cittadino. "Un film su di me? Non avrei mai pensato fosse possibile. Ma se dovessi continuare a fare cose importanti nella vita e nel tennis, allora inizierò a crederci...", ha concluso prima di cominciare a preparare le valigie per l'Australia. Da gennaio si riparte.
     
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